Anche quest'anno i pellegrini di Rogliano hanno rinnovato il percorso di
fede verso Paterno, ed è stato un giorno di festa vissuto con l'intensità della
preghiera
Da qualche anno, il 25 aprile è una data molto importante per le comunità di
Rogliano e Paterno, due centri da sempre assai vicini non solo geograficamente
ma anche spiritualmente. Così, anche quest'anno si è rinnovata la tradizione
della Marcia della Misericordia, il classico appuntamento che unisce le due
comunità in un abbraccio spirituale semplice ma ricco di intensità. Il programma
è sempre lo stesso: si parte alle 6.30 di mattina dalla Chiesa di S. Pietro a
Rogliano, dove il primo gruppo di pellegrini si mette in marcia tra canti e
preghiere. Due ore dopo, l'appuntamento è con il secondo gruppo di pellegrini,
che attendono i primi nei pressi della struttura sanitaria Borgo dei Mastri,
già in territorio paternese. Mezz'oretta di cammino ed ecco raggiunta la Chiesetta di S. Maria di Pugliano, storico ritrovo
dei nostri antenati per la Festa del 15 agosto. Una breve sosta, e poi di nuovo
in marcia per raggiungere il Santuario di S. Francesco, dove il pellegrinaggio
ha termine ma dove inizia la seconda parte della giornata, tutta improntata alla
riscoperta del messaggio di santità di Francesco da Paola, che proprio a Paterno
trascorse gran parte della propria esistenza, e che in mezzo a queste montagne
predicò l'amore e la carità come espressioni di un'unica grande testimonianza di
fede cristiana.